espugnami,
conquistami,
Sonno.
Fa' inginocchiare
la mia superbia;
decapita
la mia volontà;
uccidi
i miei sogni
di bambina.
Conquistami,
e seducimi.
Riportami
al mio mondo primitivo;
osservami
nei miei giochi selvaggi;
liberami
nella tua riserva.
Mi abbandoni all'improvviso,
senza una voce,
senza un battito.
Nell'agonia
della tua attesa.
07.10.2008
John William Waterhouse - 1874
Sleep and His Half-Brother DeathPrivate collection
6 commenti:
YAAWN... -_^
... Magari ...
...zzzzzzzzzzz...
ancora insonne? :)
Diciamo sì e no...
Qualcuno ha martelli atti all'uopo?
ma era eros e thanatos, non eros e odis.
non che tu debba parlare necessariamente della morte, ma vorrei capire questo intricato rapporto tra desiserio e danneggiamento fisici.
impressing.
saluti
Beh, Hypnos e Thanatos erano fratelli..
E in queste notti insonni, cerco furiosamente la "piccola morte" (e non intendo l'orgasmo)... il sonno. Che nelle sue (poche) ore dedicate mi permette di scorrazzare libera.
Ma che lui si degni di venire a me, io di cedere a lui, è altra questione.. è un lungo corteggiamento, a volte anche violento. Vince sempre lui, ça va sans dire, ma dopo avermi sfinita. E dopo che, a volte, son riuscita a resistere all'assedio per quasi due giorni.
Nessun desiderio di morte,nessun desiderio di danni fisici.
Primo o poi arriveremo alla tregua, ma qualcosa deve cadere, per forza.
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